La necropoli, prende il nome del “re vivente”, è uno dei monumenti architettonici più misteriosi e unici di Samarcanda. Shahi Zinda è costituito da undici mausolei che furono costruiti uno dopo l’altro nel corso dei secoli 14-15.
Gli edifici più antichi dell’ensemble, da cui sono sopravvissute solo le fondamenta e le lapidi, risalgono all’era della dinastia turca dei Karakhanidi. I mausolei hanno decorazioni turchesi e sono ricoperti da piastrelle blu scuro con ornamenti floreali.
Ma il mausoleo principale, da dove inizia la necropoli, è considerato che c`e`la tomba del cugino del profeta Maometto – Kusam ibn Abbas. Si chiamava “Shahi Zinda”, che significa “Re vivente” in persiano. Fu uno di quelli che predicarono l’Islam in questa regione e in seguito questo complesso divenne un importante luogo di pellegrinaggio.
Le sepolture sul territorio del complesso non sono state eseguite dal 1977.